giovedì 19 dicembre 2013

Vacanze di Natale



Avvisiamo i Nostri Pazienti che lo Studio Dentistico Del Ben
durante il periodo festivo, rimarrà aperto lunedì 23 dicembre e venerdì 27.

AUGURIAMO A TUTTI
UN BUON NATALE ED UN FELICE ANNO NUOVO


venerdì 6 dicembre 2013

Progetto MG Mobilità gratuita.

Lo Studio Dentistico Del Ben Dott. Dario in quanto "Main Sponsor"  ha contribuito a sostenere il PROGETTO DI MOBILITA' GRATUITA, del nostro Comune e non solo, permettendo la consegna di un mezzo attrezzato per il trasporto di cittadini svantaggiati, quali anziani e diversamente abili.



mercoledì 20 novembre 2013

TAC: I VANTAGGI DEL DIGITALE


Presso il nostro studio è possibile effettuare la TAC- Tomografia Computerizzata Cone Beam.



QUALI SONO I VANTAGGI DI UNA RADIOLOGIA DIGITALE 3D?


  1. LE MODERNE TECNOLOGIE DIGITALI PERMETTONO DI ESPORRE IL PAZIENTE AD UNA DOSE DI RADIAZIONI PARTICOLARMENTE RIDOTTA, RENDENDO L'ESAME DECISAMENTE MENO LESIVO DAL PUNTO DI VISTA DELLA SALUTE
  2. LA TECNOLOGIA DIGITALE PERMETTE DI ELIMINARE COMPLETAMENTE, SIA IN FASE DI SVILUPPO CHE DI STAMPA, L'UTILIZZO DI LIQUIDI CHIMICI E DI TONER CHE SONO INQUINANTI PER L'AMBIENTE.
  3. LA QUALITA' SUPERIORE DELLE IMMAGINI DIGITALI GARANTISCE UN ELEVATO VALORE DIAGNOSTICO E PERMETTE ALL'ODONTOIATRA DI RILEVARE CON MAGGIORE SICUREZZA E PRECOCITA' EVENTUALI PATOLOGIE. 
  4. L'IMMAGINE ACQUISITA E' IMMEDIATAMENTE DISPONIBILE PER ESSERE CONSEGNATA AL PAZIENTE. L'IMMAGINE ORIGINALE VIENE MEMORIZZATA NELLA CARTELLA PERSONALE PRESENTE NELL'ARCHIVIO DEL SERVER E POTRA' QUINDI ESSERE FACILMENTE RECUPERATA PER ULTERIORI CONSULTAZIONI O ESAMI COMPARATIVI.



lunedì 18 novembre 2013

GIOCHIAMO A LAVARCI I DENTI! Piccoli trucchi per insegnare ai bambini l'igiene orale!


GIOCHIAMO A LAVARCI I DENTI! 

Piccoli trucchi per insegnare ai bambini l'igiene orale!




  • INVENTARE DELLE STRATEGIE CHE CREINO IN LORO LA VOGLIA DI IMPARARE.
  • DIAMO L'ESEMPIO ED INVITIAMOLI AD IMITARCI, MOSTRIAMO A LORO I MOVIMENTI CHE DEVONO ESEGUIRE. IMPARARE PER IMITAZIONE E' MOLTO PIU' SEMPLICE ED EFFICACE.
  • LA PULIZIA DEI DENTI DEVE DIVENTARE UN MOMENTO DI GIOCO TRA BIMBO E GENITORE, IN MODO TALE CHE I PIU' PICCOLI POI ASSOCINO "IL LAVARSI I DENTI" COME UN QUALCOSA DI DIVERTENTE E COINVOLGENTE.
  • DOBBIAMO CREARE UN SENSO DI SODDISFAZIONE NEL BAMBINO, FACENDO NOTARE COME I DENTI SIANO BELLI E PULITI DOPO QUESTA PRATICA.
  • ELOGIARLI E COMPLIMENTARCI CON LORO.
  • FACCIAMO SCEGLIERE A LORO LO SPAZZOLINO CHE PIU' GLI PIACE, MAGARI INSIEME AD UN ASTUCCIO COORDINATO, E NON DIMENTICHIAMOCI DEL DENTIFRICIO ARRICCHITO CON FLUORO.

mercoledì 13 novembre 2013

LA MALATTIA PARADONTALE


I BATTERI DELLA PLACCA SONO I RESPONSABILI DELLA MALATTIA PARODONTALE.
La placca batterica è formata dal progressivo accumulo di biofilm di batteri sulla superficie dei denti che, se non adeguatamente rimossi, si infiltrano nelle gengive e nell'osso di sostegno dei denti. Questi batteri sono responsabili della malattia paradontale che consiste in un'infezione cronica associata ad infiammazione delle strutture colpite.

QUANDO I DANNI BATTERICI SONO LIMITATI ALLA BOCCA:
la gengivite è la forma più lieve di malattia parodontale contraddistinta da arrossamento, gonfiore e sanguinamento spontaneo delle gengive. In questa fase la sintomatologia è ridotta o pressoché nulla e può essere curata con un trattamento professionale e con una BUONA IGIENE ORALE.

LA PARODONTITE:
è la forma più avanzata della malattia parodontale caratterizzata dalla progressiva formazione di tasche parodontali, recessioni gengivali e perdita di attacco dei tessuti molli e duri di sostegno dei denti. Se trascurata può portare alla perdita dei denti colpiti. 

Recentemente, oltre alle ovvie considerazioni sulle gravi alterazioni e menomazioni per la salute ed il benessere orale, si è notato che le parodontiti possono provocare cambiamenti a livello dell’intero organismo. Numerosi studi clinici e sperimentali hanno evidenziato la presenza di una forte associazione fra le parodontiti e alcune malattie sistemiche, in particolare malattie cardiovascolari (ictus, coronaropatie, ecc.), diabete, patologie polmonari, disbiosi intestinale e complicanze della gravidanza.



lunedì 11 novembre 2013

L'OTTURAZIONE


L'OTTURAZIONE

L'otturazione odontoiatrica è una manovra atta a riempire una cavità creatasi in un dente in seguito ad un evento patologico o traumatico.
I materiali impiegati per le otturazioni sono il composito che tende a sostituire l'amalgama, la ceramica o porcellana.
E' invece caduta in disuso l'otturazione in lega aurea, che consisteva nella apposizione di fogli di oro, piazzati nel dente.
I compositi sono metal free, e si differenziano per per usurabilità, lucidabilità, estetica.
L'otturazione è normalmente un materiale composito di base resinosa microriempito di silicio in condizioni normali si presenta solido di colore bianco, in particolari condizioni si usa ancora l'amalgama d'argento (legata a rame e stagno) per le sue migliori caratteristiche di resistenza al carico masticatorio. L'otturazione è necessaria sulla superficie del dente che è stato aggredito dalla carie o fratturata da un trauma.
L'amalgama è il materiale più economico, e utilizzato nel Servizio Sanitario Nazionale.
Il composito è utilizzato anche per fini estetici perché lascia un'otturazione di colore bianco, non visibile all'interno del dente, mentre l'amalgama è un'otturazione di colore nero.
La procedura prevede di asportare il tessuto compromesso, preparare una cavità che permetta la lavorazione e la ritenzione del materiale da otturazione.
Si buca la parte interna del dente e la si riempie di un acido speciale per aumentare la superficie microritentiva, si pennella un liquido per creare una interfaccia con il collagene dentinale e poi si inserisce quanto serve di un composto.
Il buco viene riempito con un composto speciale che simula la dentina e lo smalto del dente che si chiama composito.


venerdì 8 novembre 2013

DENTI DA LATTE E DENTI PERMANENTI

I DENTI DA LATTE O DENTI DECIDUI
I denti decidui o da latte sono presenti solo nell’infanzia. Successivamente vengono sostituiti dai denti permanenti, che costituiscono la cosiddetta dentatura definitiva.
I denti decidui, di colore bianco latte, sono 20, così suddivisi per ogni arcata dentale:

2 incisivi centrali
2 incisivi laterali
2 canini
4 molari

Gli incisivi centrali inferiori sono di solito i primi denti decidui a spuntare tra il 3° e il 6° mese di vita del bambino, mentre gli incisivi superiori erompono leggermente più tardi, di solito tra il 5° e il 7° mese di vita. L'eruzione degli incisivi centrali e laterali delle due arcate si completa, generalmente, entro il primo anno di vita.

L'eruzione dei denti decidui è completa a circa 2 anni e mezzo d'età.

Cronologia dell’eruzione dei denti decidui:

Incisivi centrali e laterali
 dal 3° al 12° mese

Primi molari decidui
 dal 12° al 18° mese

Canini
 dal 18° al 24° mese

Secondi molari decidui
 dal 24° al 30° mese

I DENTI PERMANENTI

L'eruzione dei denti permanenti inizia intorno ai 6 anni con lo spuntare in cavità orale del primo molare.
Il primo molare è il primo dente permanente, che non prende il posto di nessun dente da latte ma si posiziona in fondo all'arcata. Questo dente risulta di particolare importanza per tutta la dentizione permanente in quanto "gestisce" le operazioni di permuta, guidando al proprio posto gli altri denti permanenti che cominciano ad erompere in cavità orale.

Dopo i 6 anni infatti, la radice dei denti da latte comincia a consumarsi e a riassorbirsi, spinta via dai denti permanenti sottostanti.
Fra i 6 e i 7 anni vengono cambiati gli incisivi centrali, seguiti, dopo un breve intervallo, da quelli laterali.
Questa dentatura mista, ossia con denti da latte e permanenti, rimane solitamente fino ai 12 anni: tra i 9 e gli 11 anni i canini decidui vengono sostituiti da quelli permanenti, mentre tra i 10 e gli 11 anni, i primi molari da latte vengono sostituiti dai premolari.
Intorno agli 11-12 anni i secondi molari da latte vengono sostituiti dai secondi premolari permanenti.
Infine, a 12-13 anni completano la dentizione definitiva i secondi molari permanenti che, come i primi, non rimpiazzano alcun dente deciduo.

I denti del giudizio (terzi molari permanenti) non sono presenti in tutte le persone e la loro eruzione avviene in un'età variabile, solitamente dopo i 17 anni.

Cronologia dell’eruzione dei denti permanenti:

 Primi molari permanenti
 intorno ai 6 anni

Incisivi centrali e laterali
 tra i 6 e i 7 anni

Canini
 dai 9 agli 11 anni

Premolari permanenti
 10 – 11 anni

Secondi premolari permanenti
 12 – 13 anni

Denti del giudizio
 dopo 17 anni

  
Alla fine la dentatura definitiva sarà costituita da 32 denti così distribuiti per ciascuna arcata:

2 incisivi centrali
2 incisivi laterali
2 canini
4 premolari
6 molari


giovedì 7 novembre 2013

RECUPERA IL BIANCO NATURALE DEI TUOI DENTI. ablazione tartaro con trattamento PRO BRIGHT




RECUPERA IL BIANCO  NATURALE DEI TUOI DENTI

Nel nostro studio eseguiamo l’ablazione tartaro abbinato al trattamento PRO BRIGHT.
Grazie alle micro-perle di bicarbonato immediata rimozione di macchie e pigmentazioni.
  • trattamento facile e biocompatibile, grazie alla rapida idrosolubilità
  •  facile da applicare grazie agli stick dosabili
  •  trattamento piacevole e individuale con i quattro gusti: cherry, berry, mint e orange

mercoledì 6 novembre 2013

Perché e come si esegue la devitalizzazione di un dente


LA DEVITALIZZAZIONE DI UN DENTE / CURA CANALARE




Viene eseguita in anestesia locale, attraverso strumenti appositi (lime canalari, ovvero "file" endodontici) che alesano il canale o i canali radicolari, eliminando il loro contenuto di vasi e nervi fino all'apice del dente, e sigillando infine tutto il decorso canalare con appositi cementi, e un materiale biologicamente non attivo (sterile, inerte, non riassorbibile) usato come riempitivo canalare, in genere la guttaperca calda, una resina naturale termoplastica; ovvero, BioCalex. Il BioCalex (più noto come Endocal 10) è utilizzato dagli anni '70, è una soluzione di ossido di calcio (aggiunto di ossido di zinco in acqua distillata e glicol-etilene) che ha i vantaggi di reagire e trasformarsi in idrossido di calcio e di solidificare in espansione, assicurando una maggiore chiusura che arriva a sigillare fino ai tubuli interni della dentina (diversamente dalla Guttaperca che non aumenta in volume e si applica ai tre o quattro canali che irrorano il dente di sangue).
Se eseguita in modo biologico, sono previsti una fase di lavaggio specifico per la rimozione dei metalli e minerali che ostruiscono i canali secondari e i tubuli, e l'utilizzo di idrossido di calcio (terapia ocalessica) per cementare, e di guttapercha senza metalli come riempitivo. Fra le metodiche di lavaggio e disinfezione: l'isolamento con diga di gomma per evitare la formazione di nuovi batteri (in particolare dalla saliva), iniezioni di ipoclorito di sodio (potente battericida), gli ultrasuoni intraradicolari e/o il nichel-titanio (strumenti rotanti azionati da manipoli elettrici).
Prima di chiudere il dente, per verificare che il riempitivo aderisca a sufficienza si verifica un eventuale gioco-luce per i singoli canali con rivelatore d'apice sensibile al decimo di millimetro, infine una seconda rx di controllo.
Spesso sono combinate queste tecniche, in particolare i bagni di ipoclorito e gli attrezzi al titanio; in alternativa, si utilizza la tecnica canalare laser assistita.
Il calore del laser è utilizzato per vaporizzare l'ipoclorito dei sodio e sterilizzare il dente, "bruciando" i residui organici e di batteri. Il laser può essere eseguito al termine di una o più delle altre tecniche citate (devitalizzazione laser assistita), oppure in alternativa a queste subito dopo i bagni di ipoclorito di sodio (devitalizzazione laser).
Terminata la sigillatura dei canali, il dente può essere richiuso in vari modi: otturazione in materiale composito, ricostruzione con l'aggiunta di porcellana, inserimento di una capsula (con eventuale perno). La capsula viene applicata per garantire una maggiore resistenza alla pressione e una maggiore durata della devitalizzazione (soprattutto rispetto al rischio di rotture verticali del dente che difficilmente sono rioperabili e richiedono in genere l'asportazione).
In base alla quantità di dente che è stato necessario fresare per raggiungere i canali, se la quantità residua di dente non è sufficiente a garantire la solidità dell'otturazione, viene prima inserito un perno, sul quale andrà fissata la capsula. Il materiale del perno varia a seconda di quello prescelto per la capsula (fra le migliori quelle in oro-ceramica): perni in fibra di vetro/zirconio (colore bianco, per ricostruzioni estetiche), fibra di carbonio (colore nero), oppure oro. Altri materiali usati per le capsule sono la ceramica aggiunta di zirconio, oppure capsule sempre di ceramica con anima interna di metallo.
La rimozione di metalli e minerali è importante perché, se i canali del dente non sono completamente chiusi, i residui organici (minerali, polpa del dente, rimanenza di umidità non adeguatamente eliminata dopo il lavaggio e la disinfezione) non rimossi durante la devitalizzaizone diventano il nutrimento di colture di batteri che proliferano nel dente devitalizzato, e producono tossine anaerobiche di origine batterica.
Secondo alcuni specialisti, non si tratta di un'eventualità improbabile, in quanto la chiusura dei canali principali delle radici, per quanto bene eseguita, non è in grado di estendersi ai numerosi e piccolissimi sottocanali che si dipartono da questi alla radice del dente, dove permangono batteri e residui organici, con formazione di tossine[1].
In questi casi, si forma un granuloma dentale nella parte terminale della radice, all’altezza del foro dove passano i nervi e i vasi sanguigni che nutrono il dente. Il tessuto di granulazione ha dimensioni che variano da quelle di una lenticchia a quelle di un pisello. A volte si presenta alla solita altezza, insieme ad una fistola gengivale, un'area di 1-2 mm rossa con al centro una zona purulenta o sanguinante. Il granuloma originato da un dente devitalizzato è silente e asintomatico per anni, identificabile con radiografie periodiche, più raramente dà luogo all'apice della radice a dolore lieve (parodontite periapicale cronica), o a dolore acuto (presenza di gonfiore della guancia, e resistenza agli analgesici).
Spesso è necessario ricorrere alla devitalizzazione di un dente quando una carie raggiunge il nervo (con rischio di ascesso se non trattata) e causa un dolore persistente, o quando si è costretti a limarlo per usarlo come pilastro di un particolare lavoro protesico (corona a giacca). Tale procedura assicura, con le tecniche "attuali" e se eseguita correttamente, la scomparsa del dolore e la sopravvivenza del dente trattato per lungo tempo.
Il dolore al dente cessa una volta asportato il nervo. Privato della polpa, il dente tende a disidratarsi e di frequente a rompersi sotto il carico della masticazione. In questi casi, occorre ricoprire il dente devitalizzato con una corona protesica (comunemente detta capsula).
Gli antibiotici hanno efficacia in presenza di un ascesso, ovvero di fuoriuscita di batteri e tossine nella gengiva e denti circostanti. Nulla possono contro il granuloma, che non è raggiungibile nemmeno dalle difese immunitarie, posto all'interno di un dente privo di vita.

martedì 5 novembre 2013

CHE COS'E' UNA CAPSULA?

La CAPSULA è il termine in cui viene definito un manufatto protesico dentale, a forma di guscio e riveste un dente dopo che questo è stato opportunamente limato per garantirgli una maggiore resistenza ai carichi masticatori.

I denti che vengono incapsulati sono solitamente indeboliti da grandi carie o devitalizzazioni, oppure sono necessari come pilastri di un ponte; la preparazione del dente consiste nel rimuovere, limando con più frese diamantate gli strati più esterni del dente, per uno spessore pari a quello che avrà la capsula protesica.

Il materiale di cui è fatta una capsula è solitamente una lega metallica (acciaio cromo-cobalto-molibdeno, leghe preziose a base di oro o platino oppure zirconio) per l'armatura interna, che conferisce la funzione di protezione al dente, e ceramica per il rivestimento esterno, che ha lo scopo di dare un'estetica accettabile e fornire una superficie di masticazione con caratteristiche di durezza simili a quello dello smalto; altre composizioni prevedono la ceramica integrale, la resina integrale (per le capsule provvisorie), oppure resina o composito su armatura metallica.



martedì 29 ottobre 2013

Come può cambiare un sorriso!

Con questo caso vogliamo sottolineare l'importanza di portare fin da piccoli i bambini dal dentista, per prima cosa per abituarli all'immagine del professionista e per essere motivati nell'igiene, in secondo luogo per poter prevenire o per correggere nei tempi giusti problematiche che in età più adulta non si potrebbero risolvere.




















 







 www.ildentistapordenone.it


lunedì 23 settembre 2013

Festa in Borgo!

Domenica 06/10/2013 venite a trovarci c/o il nostro stand! Ci saranno laboratori per bambini e colorati omaggi! 




mercoledì 18 settembre 2013

PEPPA PIG DAL DENTISTA!

A volte è difficile spiegare ai propri bimbi che è importante avere cura dei denti e della propria igiene personale, come è altrettanto difficile rendere rassicurante e divertente la figura del dentista. 
Peppa Pig sarà sicuramente una vostra ottima alleata! Buona visione:




lunedì 16 settembre 2013

RICOSTRUZIONE ESTETICA DEI FRONTALI

RICOSTRUZIONE ESTETICA FRONTALI

La ricostruzione estetica o dental bonding è una procedura di odontoiatria estetica che, con estrema efficacia e velocità, ci permette di migliorare la forma irregolare di un dente, correggere macchie permanenti, chiudere gli spazi tra i denti o ripristinare la forma di quelli scheggiati.
Tale tecnica consite nell'aggiunge uno strato di composito sui denti modellandolo fino ad ottenere la forma desiderata.
Il composito, che è una resina altamente micro-riempita di particelle di quarzo e di silice, viene “polimerizzata” con l’ausilio di un fascio di luce ultravioletta, raggiungendo un elevata durezza.
Inoltre, poiché il composito si presenta con tutta una serie di sfumature di colore, possiamo scegliere quello che meglio si armonizza con il dente. Questo conferisce al dente un impercettibile, ma sostanziale miglioramento.
RICOSTRUZIONE ESTETICA FRONTALI -PRIMA-
RICOSTRUZIONE ESTETICA FRONTALI -DOPO-

venerdì 13 settembre 2013

Bimbi, 10 regole per dentini sani!

BIMBI, 10 REGOLE PER DENTINI SANI.

1. Pulisci con una garza imbevuta d'acqua le gengive dei neonati che non hanno ancora i denti, dopo ogni poppata.

2. Appena spuntano i denti da latte, puliscili con una garza umida o un dito di gomma. Quando il bimbo è un po' cresciuto, abitualo a lavarli con uno spazzolino morbido dopo ogni pasto. 

3. Da uno a DUE anni è il genitore che deve lavare i denti al bimbo, usando uno spazzolino morbido a testina piccola e spazzolando dalla gengiva verso il dente, almeno 5 volte. Dai 3 ai 6 anni il bimbo può prendere in mano lo spazzolino, ma è bene che l'adulto sia sempre presente e dia almeno una «spazzolata» ai denti. Fino ai 6-7 anni i bambini fanno fatica a pulire bene anche i molari più arretrati. 

4. Dai sei mesi ai tre anni è bene dare al piccolo un supplemento di fluoro se l'acqua che beve non contiene più di 0,6 parti per milione di fluoro (quasi ovunque, solo nelle aree vulcaniche le concentrazioni possono essere maggiori).

5. Dai tre ai sei anni si può utilizzare due volte al giorno un dentifricio a basso contenuto di fluoro (500 ppm): la giusta quantità di pasta da spremere sullo spazzolino è pari alla grandezza di una lenticchia. Attenzione a non esagerare, per evitare il rischio di fluorosi.

6. Dopo i sei anni si passa a un dentifricio ricco di fluoro (1000 ppm) due volte al giorno .

7. Per ridurre il rischio di carie, si possono «sigillare» i solchi di premolari e molari, attraverso una speciale vernice che li rende resistenti ai batteri. L'operazione è indolore e va fatta entro due anni dalla comparsa del dente. Va controllata ogni 6-12 mesi. 

8. Niente zucchero o altre sostanze dolci sul ciuccio! Il succhiotto, in ogni caso, va levato entro i tre anni, per ridurre il pericolo di malocclusioni. 

9. Da evitare i biberon di bevande zuccherine se poi non è possibile lavare i denti. Niente camomilla zuccherata per favorire la buonanotte, quindi. 

10. Al di fuori dei pasti è bene limitare bevande o cibi che contengono carboidrati semplici come lattosio, saccarosio o maltosio.

giovedì 12 settembre 2013

L'ortodonzia
E' quella branca dell'odontoiatria che si occupa di prevenzione, diagnosi e tattamento delle malposizioni dei denti e delle ossa facciali.
I princiaple obiettivi del trattamento ortodontico sono:
  • allineamento corretto dei denti
  • salute dei denti e del loro apparato di sostegno
  • funzione masticatoria effieciente
  • buona estetica del viso
  • stabilità nel tempo dei risultati ottenuti

Qual'è la causa delle malocclusioni?
Fattori ereditari:
  • affollamento dentario
  • diastemi interdentali (spazio tra i singoli denti)
  • denti soprannumerari (denti in più rispetto al numero normale)
  • agenesie (mancanza di alcuni elementi dentali)
  • prognatismo: iposviluppo della mandibola associato o meno ad ipersviluppo del mascellare superiore

Quando fare una visita dall'ortodonzista?
Consigliamo di effettuarlo dai 3 ai 6 anni, quando tutti i denti da latte sono ancora presenti in bocca. Questo con lo scopo di "intercettare" eventuali disarmonie dentali e/o scheletriche che se non corrette in fase di crescita, difficilmente possono essere risolte più tardi. Una visita in età precoce diventa inoltre importante per verificare lo stato di salute dentale e le corrette procedure di igiene orale.

Il trattamento ortodontico
La necessità di intervento varia a seconda dell'età del bambino e del suo sviluppo. La dentatura è in continua evoluzione e per questo motivo la valutazione ortodontica deve essere ripetuta ad intervalli periodici.

In presenza di queste situazioni è consigliabile portare il bambino ad un controllo ortodontico:
  • precoce o tardiva perdita dei denti
  • difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca
  • problemi respiratori
  • succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate
  • affollamento dentale (denti amlposizionati)
  • mascellari che deviano nella chiusura
  • difficoltà nel parlare
  • denti sporgenti
  • trauma masticatorio delle guance o del palato
  • disarmonia facciale
  • serramento o digrignamento dentale
  • rumori nell'articolazione della mandibola


La visita rappresenta il momento irrinunciabile per poter una diagnosi ortodontica.
Se la valutazione clinica non ravvisa alcun tipo di anomalia l'ortodonzista può decidere di rivedere il bambino negli anni successivi per verificare nel tempo il corretto sviluppo della dentatura e l'entità e direzione di crescita delle strutture scheletriche del complesso cranio-facciale. In alcuni casi può richiedere ugualmente una radiografia delle arcate dentarie (ortopantomografia o tomografia computerizzata cone beam), per verificare presenza e posizionamento degli elementi permanenti non ancora erotti. In questa occasione, l'ortognatodontista deve comunque fornire utili consigli per l'igiene orale e la prevenzione delle affezioni del cavo orale.
Nel caso si evidenzi una situazione anomala si procederà con un'accurata analisi strumentale al fine di elaborare un piano di trattamento personalizzato. Lo studio del caso si varrà dell'ausilio di modelli in gesso delle arcate dentali, di fotografie (dentali e facciali) e di radiografie dei denti e del cranio.
Dopo tale analisi si potrà decidere di intervenire immediatamente (trattamento intercettivo veloce) oppure tenere sotto osservazione il paziente per un trattamento più tardivo (controlli ogni 3/6 mesi).
nel caso decida di intervenire immediatamente, lo specialista potrebbe proporre una seconda fase di dentizione mista tardiva o permanente. In molti casi un intervento precoce raggiunge un risultato che non è possibile ottenere dopo che la crescita è ultimata. In rari casi, ma pur sempre presenti, si può rendere necessario un intervento del chirurgo maxillo facciale; si tratta di situazioni in cui il difetto di crescita assume aspetti particolarmente gravi.


Perché fare un trattamento ortodontico?
La conformazione delle ossa mascellari e dei denti, influenza direttamente la posizione delle labbra. Ogni genitore desidera un bel sorriso per il proprio figlio, come per se stesso, ed ognuno ha il diritto di avere una bocca sana.
Con la bocca comunichiamo costantemente, esprimendo i nostri stati d'animo e sentimenti. La piacevolezza del viso è inoltre importante per avere fiducia in se stessi e per l'autostimarsi. Chi non si piace e si sente poco attraente, a causa dei denti storti o di un profilo non armonico, tende a coprire la bocca quando parla, esita a sorridere e cerca di nascondere costantemente la sua immagine. In questo senso correggere una malocclusionepuò dare dei vantaggi sociali, professionali e migliorare l'atteggiamento di un individuonei confronti della vita.
Non solo, ci sono molti altri vantaggi nel fare un trattamento ortodontico:
  • semplificare o ridurre i tempi di un trattamento tardivo
  • promuovere una corretta attività masticatoria
  • ridurre la suscettibilità e l'incidenza delle carie dentali
  • prevenire affollamenti gravi e mancate eruzioni dentarie
  • prevenire i traumi dentari (giochi, sport...)
  • evitare l'insorgere di lesioni dell'apparato di sostegno (parodonto)
  • prevenire ed eliminare attività respiratorie anomale
  • eliminare le abitudini viziate (succhiamento del dito...)

Esempio di trattamento ortodontico su un nostro paziente:
                     
FOTO INIZIALE
     
 FOTO FINE TRATTAMENTO

FOTO INZIALE

FOTO FINE TRATTAMENTO

                                     
FOTO INIZIALE

FOTO FINE TRATTAMENTO


                                    
FOTO INIZIALE

FOTO FINE TRATTAMENTO

FOTO INIZIALE

FOTO FINE TRATTAMENTO




mercoledì 11 settembre 2013

SORRISO DA STAR GRAZIE ALLE FACCETTE IN CERAMICA

Dopo un attenta analisi estetica ed il MOCK UP si inizia la "RISTRUTTURAZIONE" del sorriso tramite le faccette in ceramica.

Le FACCETTE IN CERAMICA, sono dei sottili gusci applicati alle superfici esterne dei denti


. Si utilizzano su un dente fondamentalmente sano ma con problemi estetici quali:
  • Discromie, macchie permanenti o colori non chiari, che non possono essere migliorate con lo sbiancamento.
  • Otturazioni con difetto di colore.
  • Denti con anomali di forma, ad esempio la forma conoide.
  • Denti che presentano difetti dello smalto.
  • Denti abrasi, quale risultato di processi erosivi come il bruxismo.
  • Denti con anomalie di posizione: 
  • denti ruotati o disallineati
  • linee interincisive spostate
  • embresure scorrette
  • linee del sorriso in controtendenza rispetto alla linea dei denti
  • corridoi laterali vuoti ed/o in contropendenza.













martedì 10 settembre 2013

ESTETICA DEL SORRISO: IL MOCK UP


CHE COS'E' IL MOCK UP?
Con il termine MOCK UP, si intente un modello dimostrativo, un oggetto che assomiglia all'originale e che deve dare un'idea visiva, anche molto dettagliata.
In odontoiatria, il MOCK UP è l'espressione che si usa per indicare una "previsualizzazione estetica" delle variazioni di forma, posizione e colore dei denti; un'anteprima din un NUOVO SORRISO creato appositamente per il paziente. Tale anteprima viene poi utilizzata per valutare, modificare dettagli ma soprattutto per capire l'esatta predizione della realizzazione definitiva del lavoro.

Presso il nostro studio, si effettuano tre tipi di MOCK UP prima di poter iniziare il lavoro vero e proprio sul paziente.
  1. MOCK UP DIGITALE: grazie a software informatici specializzati in elaborazione dell'immagine (fotoritocco), diamo al paziente una PREVIEW su schermo in modo tale da poter capire immediatamente come predisporre il lavoro sucessivo.
  2. MOCK UP DIRETTO: il dentista sottrae/aumenta forma e colorein modo REVERSIBILE, e senza danneggiare le superfici naturali dei denti direttamente sul paziente.
  3. MOCK UP INDIRETTO PROVVISORIO: dopo aver preso delle impronte e prodotto un modello di gesso, su questo viene plasmata una cera con la forma della nuova sagomatura dei denti, su questa viene successivamente stampata una mascherina che il paziente indosserà direttamente sui suoi denti per valutare accorgimenti e verifiche da fare.

FOTO SX: SORRISO PRE MOCK UP
FOTO DX: SORRISO AFTER MOCK UP


SORRISO PRE MOCK UP
SORRISO POST MOCK UP


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