...prima di iniziare: cos'è la COCHRANE LIBRARY?
-revisioni regolarmente aggiornate sull'efficacia della assistenza sanitaria;
-valutazioni e abstracts strutturati di revisioni sistematiche pubblicate sulle maggiori riviste;
-informazioni bibliografiche su oltre 446.000 studi clinici controllati;
-un manuale, un glossario ed altre referenze sulla metodologia delle revisioni sistematiche;
-informazioni sui Gruppi Collaborativi di Revisione ed altre entità della Cochrane Collaboration
-riferimenti a Internet per ulteriori informazioni sull'efficacia degli interventi sanitari.
●Raccomandazione 1
La considerevole prevalenza della patologia cariosa nella popolazione infantile italiana
suggerisce di considerarla tutta a rischio di carie.
Forza della raccomandazione A
Grado dell’evidenza VI
L’elevata prevalenza della patologia cariosa nella popolazione infantile italiana recentemente
rilevata (Campus et al., 2007) ci porta a valutare l’intera popolazione come potenzialmente a
rischio di carie e come tale bisognosa di interventi preventivi di tipo estensivo (Tinanoff et
al., 2002; Källestål et al., 2003; De Grauwe et al., 2004).
●Raccomandazione 2
La fluoroprofilassi deve essere consigliata per tutti i soggetti in età evolutiva che vivono in
aree con acqua a basso contenuto di fluoro (< 0,6 ppm).
Forza della raccomandazione A
Grado dell’evidenza I
Sottoraccomandazioni
La fluoroprofilassi può iniziare dal terzo mese di gravidanza con la
somministrazione alla madre di 1 mg/die.
Forza della raccomandazione C
Grado dell’evidenza VI
La mancanza di solidi dati scientifici di efficacia non consente una
raccomandazione più forte.
Fluoroprofilassi 0-6 mesi: è possibile somministrare 0.25 mg/die o continuare la
somministrazione di 1 mg/die alla madre che allatta.
Forza della raccomandazione B
Grado dell’evidenza VI
La fluoroprofilassi raggiunge la massima efficacia dopo l’eruzione dei denti.
La costante presenza di adeguate concentrazioni di fluoro nel cavo orale riduce
significativamente il rischio di carie (Leroy et al., 2003; Levy, 2003; Marinho et al., 2003;
Twetman et al., 2003; Weintraub, 2003; Douglass et al., 2004; Marinho et al., 2004a; 2004b;
Peterson et al., 2004; Twetman et al., 2004; Jones et al., 2005; Yeung et al., 2005; Adair,
2006; Hiiri et al., 2006).
I principali meccanismi d’azione del fluoro sono:
a) rinforzare la struttura cristallina dello smalto con formazione di fluoroapatite (Leroy et al.,
2003; Yeung et al., 2005; Jones et al., 2005; Adair, 2006). Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva 11
b) favorire la remineralizzazione dello smalto demineralizzato (Leroy et al., 2003; Levy,
2003; Lewis e Milgrom, 2003; Jones et al., 2005);
c) effetto antimicrobico, soprattutto su Streptococcus mutans, diminuendone la capacità di
adesione ai tessuti orali e i tempi di moltiplicazione (Jenkins et al., 1993).
La somministrazione di fluoro per via sistemica è indicata per tutti i bambini fino a 3 - 6 anni
di età che vivono in aree in cui la concentrazione dell’oligoelemento nelle acque è < 0,6
ppm, cioè la quasi totalità, ad eccezione delle aree vulcaniche. Inoltre, in Italia, il consumo di
acque minerali sostituisce in buona parte quello dell’acqua potabile. Esse riportano
sull’etichetta la concentrazione di fluoro che di solito è inferiore a 0,6 ppm. Per di più, quelle
a concentrazione di fluoro più elevata sono, di solito, di gusto non gradito ai bambini.
Tale metodica di somministrazione è l’unica che assicura il controllo della dose realmente
assunta in questa fascia di età: la capacità dei bambini di non ingerire significative quantità di
dentifricio e/o di altri veicoli (es. collutori) non è sicura, né valutabile.
●Raccomandazione 3
La somministrazione di fluoro per via sistemica è raccomandata per tutti i soggetti dai 6
mesi ai 3 anni e costituisce l’unica forma di somministrazione (vedi tabella 2).
Forza della raccomandazione A
Grado dell’evidenza I
A quest’età, la fluoroprofilassi topica tramite dentifrici può esporre a rischio di
sovradosaggio.
E’ possibile estendere la fluoroprofilassi sistemica fino ai 6 anni adeguando la dose (Kumar
and Moss, 2008) (vedi tabella 2).
Tabella 2: Dosaggi per la somministrazione di fluoro
Età <0,3 ppm F 0,3-0,6 ppm F >0,6 ppm F
Dal 3° mese di gravidanza 1 mg 1 mg 0
0-6 mesi 0,25 mg 0 0
6 mesi - 3 anni 0,25 mg 0 0
3-6 anni 0,50 mg 0,25 mg 0
●Raccomandazione 4
La somministrazione di fluoro per via topica attraverso l’uso di paste dentifrice a basso
contenuto di fluoro (500 ppm) è raccomandata dai 3 ai 6 anni, due volte al giorno. Dopo i
6 anni, l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro due volte al giorno è
di fondamentale importanza nella prevenzione della carie e può costituire l’unica forma di
somministrazione.
Forza della raccomandazione A
Grado dell’evidenza I
La quantità raccomandata di dentifricio per i bambini sotto i 6 anni deve essere minima, pari
alla grandezza di una lenticchia. Perché il corretto dosaggio sia rispettato è indispensabile la
supervisione di un adulto; in nessun caso il dentifricio dovrà essere lasciato all’uso autonomo
del bambino. Seguendo queste indicazioni, il rischio di fluorosi è decisamente raro, in ogni
caso, nullo dopo gli 8 anni (Levy, 2003). E’, comunque, importante sottolineare che all’età di Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età evolutiva 12
5 anni, per sviluppare fluorosi, è necessario ingerire per lunghi intervalli di tempo il 50% del
contenuto di un tubetto di dentifricio per bambini (Rock e Sabieha, 1997). Oltre questa fascia
di età è consigliato l’uso di un dentifricio contenente almeno 1000 ppm di fluoro (Marinho et
al., 2003).
Per i pazienti con un rischio di carie elevato (vedi tabella 1), sono necessarie misure
preventive addizionali, come ulteriori prodotti a base di fluoro (Axelsson et al., 2004; Harris
et al., 2004; Jonhnson, 2004; Marinho 2004a; 2004b; Petersson et al., 2004). Sarà compito
dell’odontoiatra pediatrico prescrivere, valutando caso per caso, il mezzo di
somministrazione più idoneo e la concentrazione di fluoro da utilizzare, dopo aver valutato il
rischio microbiologico con tecniche adeguate.
Linee Guida Ministero della Salute
IL DENTISTA PORDENONE
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